A chi interessa l'accessibilità?

A chi interessa l'accessibilità?

Questo era un post che meditavo da molto tempo, anche alla luce degli scarsi risultati a livello di visite di molti miei precedenti post sull'argomento in sedi diverse. In genere quando si parla di accessibilità le domande più frequenti riguardano le tecniche da usare per rendere un sito più o meno accessibile secondo le normative vigenti in materia. Gli sviluppatori sono per lo più interessati a sapere come superare i requisiti della Legge Stanca, per esempio la distanza tra i link testuali, l'uso di skip links, se usare o meno le accesskey e via dicendo. Queste sono tutte cose utilissime, ma che eludono la domanda principale: perchè ci interessiamo di accessibilità?

Sono poche le persone a cui interessa l'accessibilità in quanto tale, ossia come un modo per aiutare persone con problemi fisici o psichici tali da impedire loro un accesso tradizionale al web. La maggior parte degli sviluppatori vede l'accessibilità come il classico compito a casa nella materia che più si odia perchè meno la si conosce. Gli sviluppatori che la pensano in questo modo non sono affatto da biasimare. Anzi. Se diamo un'occhiata al lavoro che svolge il W3C in materia di accessibilità, noteremo un palese buco nero: all'appello dei vari working group mancano completamente gli implementatori di tecnologie assistive.

Ciò significa che non è affatto detto che le Recommendations ufficiali vengano osservate dalle tecnologie assistive. Per esempio Orca (Linux) supporta i fogli di stile acustici, ma non Jaws per Windows. Ancora, nessuna tecnologia assistive si sogna di implementare i nuovi tipi di eventi del DOM Level 3 che sono utilissimi per segnalare ad un programma utente se il dato nodo X nel DOM è stato modificato o meno (fondamentale in caso di chiamate AJAX).

È forte, fortissima la spinta al cinismo e alla frustrazione se queste sono le premesse che costellano l'universo dell'accessibilità reale. In conclusione, noi possiamo cercare di sforzarci di concentrarci più sulle persone che beneficeranno dei nostri siti che non sull'accessibilità a livello teorico/dogmatico. L'umanità, in fondo, come faro nella nebbia.

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