Parole chiave per i livelli dei requisiti degli standard (RFC 2119)

Parole chiave per i livelli dei requisiti degli standard (RFC 2119)

Quella che segue è la traduzione dell'RFC 2119 in cui vengono illustrati i significati delle parole chiave indicanti i requisiti degli standard del Web.

Stato di questo documento

Questo documento specifica una Miglior Pratica Corrente per la Comunità di Internet, e fa richiesta di discussione e di suggerimenti per un suo miglioramento. La distribuzione di questo documento è illimitata.

Riassunto

In molti documenti di definizione degli standard vengono usate diverse parole che indicano i requisiti delle specifiche. Queste parole sono spesso scritte in lettere maiuscole. Questo documento definisce il modo in cui tali parole devono essere interpretate nei documenti IETF. Gli autori che seguono queste linee guida devono incorporare la frase che segue all'inizio del documento:

Le parole chiave "MUST", "MUST NOT", "REQUIRED", "SHALL", "SHALL NOT", "SHOULD", "SHOULD NOT", "RECOMMENDED", "MAY", e "OPTIONAL" in questo documento vanno interpretate come descritto in RFC 2119.

Si noti che la forza di queste parole viene modificata dal livello di requisito del documento in cui vengono usate.

  1. MUST Questa parola, o i termini "REQUIRED" o "SHALL", indica che la definizione è un requisito assoluto della specifica.

  2. MUST NOT Questa espressione, o l'espressione "SHALL NOT", indica che la definizione è una proibizione assoluta della specifica.

  3. SHOULD Questa parola, o l'aggettivo "RECOMMENDED", indica che possono esistere validi motivi in determinate circostanze per ignorare un particolare aspetto, ma anche che bisogna valutare attentamente tutte le implicazioni prima di scegliere diversamente.

  4. SHOULD NOT Questa espressione, o l'espressione "NOT RECOMMENDED" indica che possono esistere validi motivi in determinate circostanze in cui il comportamento è accettabile o persino utile, ma anche che bisogna valutare attentamente tutte le implicazioni prima di implementare qualsiasi comportamento così descritto.

  5. MAY Questa parola, o l'aggettivo "OPTIONAL", indicano che una caratteristica è facoltativa. Un produttore può scegliere di includere la caratteristica perché un particolare mercato lo richiede o perché ritiene che migliori il prodotto, mentre un altro produttore può omettere la medesima caratteristica. Un implementazione che non include una particolare opzione DEVE (MUST) essere preparata ad interoperare con un'altra implementazione che la include, anche se con una funzionalità ridotta. Allo stesso modo un'implementazione che include una particolare opzione DEVE essere preparata ad interoperare con un'altra implementazione che non include l'opzione (tranne, naturalmente, per la caratteristica fornita dall'opzione).

  6. Guida all'uso di questi Imperativi

    Gli imperativi del tipo definito in questo documento devono essere usati con attenzione ed oculatezza. In particolare, essi DEVONO essere usati laddove viene effettivamente richiesto dall'interoperazione o per limitare un comportamento potenzialmente pericoloso (per esempio, limitando la ritrasmissione). Per esempio, non devono essere usati per imporre agli implementatori un particolare metodo se il metodo non è richiesto dall'interoperabilità.

  7. Considerazioni di sicurezza

    Questi termini sono spesso usati per specificare un comportamento con implicazioni sulla sicurezza. Gli effetti sulla sicurezza del non implementare un MUST o uno SHOULD, o dell'implementare qualcosa definito con un MUST NOT o SHOULD NOT possono essere molto difficili da individuare. Gli autori dei documenti dovrebbero dedicare del tempo per l'elaborazione delle implicazioni sulla sicurezza derivanti dal non seguire le raccomandazioni o i requisiti fino a quando la maggior parte degli implementatori non trarrà beneficio dall'esperienza e dalla discussione prodotte dalle specifiche.

  8. Riconoscimenti

    Le definizioni di questi termini sono il risultato della fusione di definizioni prese da vari RFC. Inoltre sono stati aggiunti dei suggerimenti presi da varie persone, tra cui Robert Ullmann, Thomas Narten, Neal McBurnett, e Robert Elz.

  9. Indirizzo dell'autore

    Scott Bradner
    Harvard University
    1350 Mass. Ave.
    Cambridge, MA 02138
    telefono - +1 617 495 3864
    email - sob@harvard.edu

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