Scrivere sul blog di Html.it: gioie e dolori

Scrivere sul blog di Html.it: gioie e dolori

Scrivere sul blog di Html.it riserva gioie e dolori. La gioia più grande è sicuramente quella di lavorare con editori e autori davvero straordinari, sia sul piano professionale che umano, mentre i dolori derivano tutti dai commenti dei lettori. Il punto non è tanto accettare le critiche, ma sopportare spesso commenti che hanno tutto il tono e il fervore di attacchi mirati volti a screditarti come persona e come professionista. Molto spesso infatti chi commenta vuole la polemica, il flame (ossia la lite), la rissa telematica. Ma su cosa poi? Stiamo forse discutendo di temi caldi quali politica, etica, religione o economia? Temi che influenzano le nostre vite nel profondo? Temi che spingono milioni di persone a riversarsi nelle strade? Temi da rivoluzione? No, stiamo parlando di codice! Non la vexata quaestio su un codice di Da Vinci o sull'autenticità di alcuni frammenti omerici (occhio, perchè i filologi sono feroci a volte... :-D), ma su come scrivere codice che istruisca una macchina a compiere delle operazioni. Tutto qui.

Si tratta sempre di opinioni su pratiche opinabili, ma soprattutto di questioni talmente specialistiche (e in fondo avulse dal mondo reale che ci circonda) che spesso mi chiedo quale sia il senso di certi commenti. Sembra quasi che chi commenta veda in te una sorta di oracolo che pronuncia sentenze inappellabili sulla scia dell' ipse dixit. A mio parere c'è un fraintendimento di fondo sul blog di Html.it: non è necessario avere conoscenze altolocate per diventare autori del blog, ma è sufficiente un'email di richiesta di partecipazione come autore. Io ho scritto un'email ad un responsabile, mi ha risposto che potevo partecipare, mi è stato creato un account e da circa tre anni sono un autore del blog. Fine della storia.

Non ci sono stati intrecci massonici, carbonari o rosacrociani che, tramite l'intercessione del Vaticano e della setta degli Illuminati, hanno permesso la mia entrata in scena come autore di Html.it. Ho solo chiesto. Cosa significa questo? Che chiunque abbia talento e capacità e voglia di scrivere può partecipare.

Tra l'altro a noi autori non è più concesso di cancellare i commenti. Da un lato è bene, ma dall'altro ci costringe a sorbirci tutte le delizie astiose dei commenti al vetriolo di cui parlavo prima, a meno che non intervenga il curatore del blog per cancellarli.

Credetemi, meglio lo spam di certi commenti che mi è toccato leggere: infatti nessuna email o messaggio di spam arriva a mettere in dubbio le tue capacità, a meno che non si tratti delle solite protesi o pillole magiche. :-D Ci sarebbe da fare tutto un lungo e contorto discorso sulle motivazioni psicologiche alla base di certi exploit verbali, ma penso che il concetto di perdita dell'inibizione primaria legato al Web spieghi gran parte di questi comportamenti.

Comunque sia, sono fiero di scrivere sul blog di Html.it. Se non altro, almeno in quella sede sono più preciso e meno vago nelle mie disquisizioni al limite del delirio. Qui invece la notte è buia e ci sono solo io.

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