Tempo fa avevo creato un parser CSS con jQuery rimasto allo stadio embrionale. Nel sorgente l'ho definito una versione beta, anche se è in effetti una versione alfa. Ovviamente ha molti problemi, poichè all'epoca non conoscevo le espressioni regolari usate da Sizzle nè quelle utilizzate da un qualsiasi evidenziatore di sintassi in JavaScript (per esempio SyntaxHighlighter). Per farlo funzionare, sostanzialmente, è necessario sostituire le espressioni regolari che ho usato con quelle usate nei tool citati poc'anzi. Lo scopo di questo parser, in teoria, è quello di effettuare il parsing di un file CSS via AJAX usando la proprietà responseText dell'oggetto XMLHttpRequest.
Con jQuery sarebbe in teoria sufficiente usare un tipo di dati text, poichè un file CSS è a tutti gli effetti un file di testo (il content type è infatti text/css, ma in questo caso il sottotipo non ha la stessa importanza che in XML). Una volta ottenuto l'intero file tramite AJAX, occorrerebbe innanzitutto rimuovere gli spazi non necessari, per esempio usando $.trim().
A questo punto, tramite espressioni regolari, si andrebbe ad operare sul file estraendo le parti significative. In realtà il file viene restituito come un unico blocco di testo o, se vogliamo, come un'unica stringa.
Douglas Crockford, nel suo JavaScript. The Beautiful Parts, usa invece per JSON un approccio stream-based operando su ogni token. Questo è in realtà anche l'approccio usato dai browser. Se qualcuno ha suggerimenti in merito, ogni consiglio sarà il benvenuto.
Test
I test barrati non funzionano.
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