Questa è una delle domande più frequenti che ci viene rivolta in assoluto e sulla quale noi in genere tendiamo un pò a creare una sorta di romanzo, specie con le donne. ;-) In realtà la domanda non ha una risposta precisa perchè non esiste un percorso unico per tutti che conduca infallibilmente a diventare sviluppatori web. La domanda può avere diverse risposte a seconda delle persone. Ad un programmatore Java possiamo dire che si divertirà da morire con le incompatibilità tra browser nell'implementazione di JavaScript, mentre a un designer facciamo notare come i CSS non siano "pixel-perfect" come Photoshop. Ma cosa diciamo a chi non ha già un background definito? Due sole cose: curiosità e passione.
La curiosità è la molla che ci ha spinto in fondo a chiederci come funziona il web, cosa c'è dietro un sito, cos'è quell'effetto che vediamo sulle immagini, come si fa a far ruotare il testo eccetera. Senza la curiosità non ci sarebbe l'autoperfezionamento, e quindi noi avremmo ancora un web in stile primi anni Novanta.
Dalla curiosità nasce la passione. Sono due aspetti indissolubilmente legati. Ci si appassiona a quello che si fa e si cerca di farlo sempre meglio. Si esplora, si testa, si cercano nuove soluzioni. Non ci si ferma mai. Tranne il sabato e la domenica... si spera.
So che a questo punto voi vorrete il listone dei requisiti necessari per diventare sviluppatore web. Mi arrendo! Vi dico quello che potrebbe servirvi:
- Conoscenza di almeno un linguaggio lato server (PHP, Ruby, ASP ecc.)
- Conoscenza di (X)HTML, XML, JavaScript, CSS e del DOM (quest'ultimo è decisivo quando lavorate con i framework JavaScript)
- Saper usare Photoshop o un altro programma di grafica (non è richiesto essere degli artisti trascendentali però)
Il listone è un listino in realtà, perchè io non credo molto nell'incasellamento della vita delle persone dentro percorsi prestabiliti. Continuando, ecco invece la lista dei requisiti personali (ho detto "requisiti"? oh no...):
- pazienza
- calma
- apertura mentale
- simpatia
- disponibilità
- QSC (Quoziente di Sopportazione del Cliente)
- non voler essere prime donne (se siete donne, non voler essere mattatori)
- orari "flessibili" (eufemismo per "non avere orari")
- un computer che regga i vostri ritmi
- molto, molto caffè...
Sicuramente ho dimenticato qualcosa. Dimenticavo, infatti, l'ultima cosa: amare quello che si fa.