In difesa di Flash

In difesa di Flash

Ho accolto a suo tempo con stupore la notizia che Apple aveva deciso di non supportare più Flash sui suoi dispositivi mobile e tablet. Francamente, la trovo una scelta più dettata da motivazioni economiche e di marketing che non da reali esigenze di sviluppo. Io non sono uno sviluppatore Flash, ma non posso non riconoscere che con Flash il web abbia fatto un passo avanti verso quell'interattività e quella visualità che prima mancava del tutto. Uso HTML5, CSS3 e JavaScript praticamente tutti i giorni, e ho visto numerosi demo veramente spettacolari che ne fanno uso. Ma non sono come Flash. Gli manca sempre qualcosa, quel quid che veramente fa la differenza a livello di design e di interattività. Perchè? Perchè i browser non hanno le stesse capacità di rendering e di animazione di Flash. Tutti i demo che vediamo funzionano in modo diverso nei vari browser. Per esempio, le animazioni in Chrome e Firefox non sono la stessa cosa, nè lo sono in Internet Explorer. E allora perchè si dice che Flash è morto?

Flash ha un unico vero problema: l'accessibilità. Ma se Flash viene solo usato a livello visivo e decorativo, senza farne il contenitore principale dei propri contenuti, allora il problema non si pone nemmeno. Anzi. Ci sono moltissime tecniche per rendere accessibili i contenuti di Flash, o comunque che permettano di fornire del contenuto alternativo. E ci sono anche le linee guida di Adobe per aumentare il livello di accessibilità. Quindi? Flash non è morto.

Se si vede Flash con gli occhi del design interattivo, non si può non riconoscerne il valore. Noi sviluppatori spesso non siamo grandi designer, perchè quello che ci interessa è il codice e quindi ben vengano le animazioni del canvas HTML5. Ma bisogna pur riconoscere i meriti di una tecnologia che, comunque, ha rappresentato e rappresenta una pietra miliare per il web.

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