Sulla dipendenza dai plugin

Nel mio lavoro di sviluppatore web, specie con Wordpress, sono da tempo entrato nel tunnel della dipendenza da plugin. Ogni giorno ne cerco di nuovi, ogni giorno ne testo di nuovi, esattamente come faccio con jQuery. Sto cercando di disintossicarmi da questa dipendenza ma non c'è nulla da fare: il codice già pronto è più seducente del Mac-Donald. Fa male al nostro talento, riduce la nostra capacità di trovare soluzioni personali e la nostra creatività, ma è tanto, tanto bello! Bello è volere una barra con tutti i bottoni social e averla con due click, bello è volere i nostri articoli elencati per ordine di rilevanza e averlo con un solo click: insomma , è tutto molto bello. Ma come tutte le cose belle, c'è il rovescio della medaglia: si diventa pigri.

Per fortuna ci sono i nostri clienti. Sono loro che ci dimostrano come un plugin può andar bene nella maggioranza dei casi ma non sempre. Il cliente è quello che salta fuori alle dieci di sera con un "vorrei questa gallery fatta nel modo X per tutti i miei articoli ma non su una pagina a parte, la vorrei su tutti gli articoli ma sempre con contenuto diverso, a rotazione insomma". Certo che si può fare! Allora noi che siamo dipendenti da plugin andiamo subito alla ricerca del plugin adatto, ma, per liberarci dalla nostra dipendenza, la sfortuna ci assiste e non lo troviamo!

E allora giù di codice, documentazione, test e barili di caffè fino ad ore improbabili anche per il più inguaribile dei nottambuli. Ma alla fine ci riusciamo: la nostra gallery di articoli è pronta! E a quel punto abbiamo tutto quel codice che ci è costato sudore e lacrime: cosa ne facciamo? Ovvio: lo trasformiamo in un plugin.

Torna su