L'invidia è un sentimento che nel nostro lavoro ricorre spesso e che almeno una volta nella nostra carriera abbiamo provato tutti. L'invidia, almeno nella descrizione che ne fa Wikipedia, si caratterizza come un sentimento del tutto distruttivo, sia che questa distruttività sia diretta verso gli altri per una caratteristica che secondo noi possiedono sia che si desideri che essi perdano tale caratteristica. Ma perchè noi sviluppatori invidiamo qualcuno?
Noi non invidiamo qualcuno in generale, ma invidiamo altri sviluppatori. Wikipedia afferma:
L'invidia è un sentimento nei confronti di un'altra persona o gruppo di persone che possiedono qualcosa (concretamente o metaforicamente) che l'invidioso non possiede (o che gli manca).
Ma cosa possiedono altri sviluppatori che noi non possediamo? Proviamo ad elencare questi invidianda:
- posizione lavorativa di prestigio
- alta remunerazione
- fama sul web
- visibilità sui motori di ricerca
- visibilità sui social network
- incarichi istituzionali
Chi invidia considera queste caratteristiche come assoluti, non rendendosi conto che sono del tutto relative. Ragionando in questo modo, l'invidioso non riuscirà mai ad essere felice della sua vita e a vivere al meglio il suo presente, ma analizzerà la sua vita in senso negativo e si sentirà costantemente proiettato verso un futuro di rivalsa che, però, gli sembrerà sfuggirgli in continuazione.
Si tratta di un vero e proprio circolo vizioso. Wikipedia sottolinea inoltre come l'invidia possa raggiungere degli estremi molto dannosi:
L'invidia può provocare uno stato di profonda prostrazione: in taluni casi, l'invidioso può assumere comportamenti molto aggressivi, e il tentativo di sminuire l'invidiato può raggiungere toni esasperati, arrivando ad umiliare in pubblico l'invidiato di turno umiliandosi esso stesso pur di raggiungere lo scopo, ovvero il pubblico disprezzo e la pubblica derisione, come a dire: "io sto male per colpa tua, perché tu metti in luce la mia inferiorità; allora devo assolutamente evidenziare le tue mancanze, i tuoi difetti, facendoti sentire ridicolo: farò in modo che anche tu soffra". In altri casi l'invidioso può maturare in sé un diritto alla rivalsa che subdolamente lo portano a mettere in atto comportamenti mirati a minare direttamente la disponibilità dell'oggetto d'invidia all'invidiato ovvero tendono a indurre disagio e sofferenza nell'invidiato proprio in quanto possessore dell'oggetto d'invidia. Se, tuttavia, il progetto dell'invidioso fallisce, egli si sentirà sempre più debole e ridicolo, ovvero precipiterà in manie di varia natura, anche gravi.
Non è difficile riconoscere nella pratica dei flame sui vari forum, mailing list e blog alcuni comportamenti che possono far pensare ad una malcelata invidia nei confronti di chi scrive o dell'autore dell'articolo, specie quando i toni sono sproporzionati rispetto all'argomento trattato e al tono con cui tale argomento viene trattato.
Io penso che questo sentimento non debba far parte del nostro lavoro, perchè si rivela dannoso e autolesivo. Penso piuttosto al reciproco rispetto e scambio di conoscenze come il sistema migliore per poter maturare professionalmente ed umanamente.