Chi era Gabriele Romanato

Chi era Gabriele Romanato

C'era una volta, tanto tempo fa, un ragazzo. Questo ragazzo non era diverso da tutti gli altri, ad eccezione del fatto che sin da piccolo aveva cominciato ad immaginare cose. Cosa c'è di strano nell'immaginare cose? Nulla, ma agli altri non piaceva vedere una persona che riusciva a rendere bello anche il luogo più brutto. Allora si decise di fare qualcosa, perchè un luogo brutto deve essere brutto, altrimenti si stravolge tutto e questa è una cosa che crea confusione. Dunque il ragazzo venne isolato, perchè si pensava che non avendo rapporti con gli altri anche la sua immaginazione si sarebbe indebolita. Invece accadde il contrario. Così gli altri decisero che isolarlo non era abbastanza, e decisero di rinchuderlo in una parola: strano. Una parola è come una prigione senza sbarre, perchè ti può seguire ovunque tu vada. Ma il ragazzo voleva evadere da questa prigione, solo che non si può evadere da una parola: si può solo ignorarla. E così il ragazzo fu libero, e visto che anche l'immaginazione è solo una parola per gli altri, anche gli altri decisero di ignorarlo. Fine.

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