Immaginate di avere un sito statico a cui volete aggiungere una sezione dedicata al vostro blog o un sito a cui volete aggiungere una sottosezione in una lingua differente. In entrambi i casi potete scegliere di installare WordPress in una sottodirectory. Questa operazione sembra più complicata di quanto non sia in realtà, anche perchè la documentazione in merito è per lo più prolissa e confusa. Vediamo come fare.
Prerequisiti
- Database MySQL con un proprio utente e password.
- Permessi di scrittura sulle directory (idealmente 755).
- Accesso FTP.
Come agire
- Create la vostra directory sul server (per esempio
test
) e assegnategli i giusti privilegi. - Scompattate il file compresso di WordPress in locale.
- Nella cartella
wordpress
editate il filewp-config-sample.php
inserendo il vostro nome utente, password, host e nome del database della vostra configurazione MySQL e quindi rinominate il file comewp-config.php
. Vi consiglio anche di aggiungere un prefisso segreto alle tabelle che verranno create per aumentare la sicurezza. - Caricate i file della vostra cartella locale
wordpress
nella cartella remota che avete creato (ossiatest
). - Caricate la pagina
http://sito.it/test/
nel browser. - Seguite la procedura di installazione guidata di WordPress.
Ora il vostro spazio sarà accessibile all'indirizzo http://sito.it/test/
e la parte amministrativa all'indirizzo http://sito.it/test/wp-admin/
.
Una parola sui sottodomini
Non mi considero un esperto SEO, ma negli ultimi anni ho notato che i motori di ricerca in genere tendono a considerare i sottodomini come domini di serie B quando si tratta di indicizzarli e presentarli nelle SERP. Questo perchè quando creiamo un sottodominio stiamo di fatto creando un sito ex-novo, mentre con una sottodirectory stiamo sfruttando un sito già esistente e visibile ai motori di ricerca.
Ad ogni modo valutate sempre la scelta da fare in base alle vostre esigenze.