Perchè bisogna rispettare le scelte degli utenti: il caso di Internet Explorer

Perchè bisogna rispettare le scelte degli utenti: il caso di Internet Explorer

Leggendo un articolo su nettuts non ho potuto fare a meno di soffermarmi sul capoverso intitolato Force an IE Rendering Mode che spiega come obbligare Internet Explorer ad usare la sua modalità di rendering più avanzata utilizzando il file .htaccess. Questa è una pratica da evitare. Vediamo perchè.

Dan Wellman propone questa soluzione:

Header set X-UA-Compatible "IE=Edge"

Anche se efficace, questa tecnica è sicuramente deprecabile.

Forzare un browser in una modalità diversa da quella scelta dall'utente è una violenza che lede l'utente in quanto lo priva della capacità di sfruttare una caratteristica del suo browser.

Si tratta dello stesso approccio che si utilizzava un tempo con i meta tag per Internet Explorer. Già in precedenza questa pratica era stata deprecata, quindi il ragionamento fatto allora è valido ancora oggi.

Impedire ad esempio agli utenti di Internet Explorer 6 di visualizzare la toolbar sulle immagini era una pratica molto popolare. Ma perchè sovrascrivere una funzione del browser che magari l'utente trova utile?

La modalità retrocompatibile di IE serve all'utente per navigare su siti obsoleti e non conformi agli standard. Se l'utente attiva questa modalità è perchè evidentemente ne ha un qualche beneficio a livello di navigazione.

Non è affatto vero che la modalità retrocompatibile distrugge layout avanzati. I layout di CSS Zengarden funzionano ancora oggi addirittura su IE5, il che dimostra come è sufficiente seguire alcune regole di compatibilità nella progettazione per evitare sorprese.

Dovremmo sempre e comunque evitare pratiche così invasive, anche perchè esistono modi alternativi e meno radicali.

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