C'è in giro una tendenza, non nuova, a saltare sul carrozzone dei nuovi trend del Web e ad esaltarli come se tutto ciò che non gli si conforma sia da rigettare e da evitare. Si parla di responsive design come di un fenomeno nuovo, ma non è così. Il responsive design era possibile già diversi anni fa, solo che all'epoca non avevamo ancora assistito all'esplosione del mercato mobile e quindi le tecniche per ottenere layout scalabili restavano appannaggio di una ristretta cerchia di guru. Ma le mode, le tendenze, i trend, i mood, livellano il nostro potenziale e ci costringono a uniformarci a ciò che altri dicono sia meglio per noi. Solo il nostro lavoro quotidiano può indicarci come muoverci. Solo noi possiamo scegliere. Siamo retrogradi, out, reazionari, controtendenza, inattuali? No. Ragioniamo con la nostra testa e valutiamo in autonomia le nuove proposte. Sono nuove proposte o nuove regole? Anche le mode passano e vengono dimenticate: noi restiamo.