Dire no ai clienti

I clienti sono imprevedibili. Se volete lavorare come freelance, dovete abituarvi ad un significativo livello di caos. Esempio: chiedete al cliente i contenuti del sito e lui vi invia un solo file di Word e una dozzina di immagini dalle dimensioni più disparate. Ancora: create un dominio per il cliente e lui ve lo fa eliminare perché nel nome ci sono due lettere di troppo. Non è finita: create un layout elegante e lui ve lo fa trasformare in un blocco informe di testo. Ma la colpa non è solo del cliente: sta infatti a noi definire con chiarezza i termini del rapporto di lavoro onde evitare spiacevoli sorprese. Essere professionisti significa anche saper dire di no e non cedere a richieste assurde solo perché il cliente ha potere contrattuale. Non si può svendere la propria professionalità, perché se lo si fa una volta, allora lo si farà sempre. Dire no è anche un modo per educare il cliente ad un modo più corretto e giusto di gestire il proprio rapporto col Web. Con un no si risolvono molti problemi.

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