Esiste in Italia una perniciosa tendenza a mescolare in modo caotico le professionalità del Web. Sempre più spesso si leggono annunci di lavoro in cui ai candidati viene chiesto di spaziare dal front-end al back-end, passando dai sistemi al SEO con una facilità che lascia letteralmente sconcertati. Le aziende insomma tendono sempre di più a cercare degli autentici factotum che possano essere impiegati in qualsiasi tipo di progetto. Questo atteggiamento non solo mina alla base la diversificazione salutare e naturale esistente tra i profili professionali, ma implica anche una conoscenza improvvisata di tematiche che richiedono invece anni di specializzazione e di studio impegnativo. Il factotum non è altro che un retaggio preistorico di quella figura mitologica del Web degli albori, quel webmaster che faceva girare tutto. Ma i profili professionali appartengono ad una nuova era. Forse sarebbe opportuno aggiornarsi. Non forse: è opportuno.
