Usare Ubuntu Server come server locale di sviluppo

Usare Ubuntu Server come server locale di sviluppo

Possiamo utilizzare Ubuntu Server come server locale per la fase di sviluppo di un progetto web.

Per prima cosa scarichiamo l’immagine ISO della distro server che vogliamo installare verificando se il computer che fungerà da server ha un’architettura a 64 o 32 bit.

Di seguito useremo Ubuntu Server 14.04.5. Una volta scaricato il file ISO dobbiamo masterizzarlo su CD o DVD.

Al computer che farà da server per l’installazione servono solo schermo e tastiera. Come prima cosa nel BIOS del PC cambiamo l’ordine di boot e specifichiamo che il primo device ora dovrà essere il CD/DVD-ROM. Spegniamo normalmente il PC.

Inseriamo il CD/DVD e avviamo il PC. La prima schermata ci permetterà di scegliere tra:

  1. Installazione
  2. Verifica dei dati sul CD/DVD
  3. Test sulla RAM

I test 2 e 3 sono fondamentali. Una volta eseguiti — il test sulla RAM è un pò più lungo — torniamo alla schermata iniziale e scegliamo l’installazione.

Il programma di installazione ci chiederà di operare delle scelte:

  1. Partizionamento e formattazione del disco
  2. Scelta del layout della tastiera
  3. Scelta del nome dell’host
  4. Username e password dell’utente root
  5. Localizzazione in base al paese
  6. Fuso orario
  7. Scelta dei pacchetti server da installare
  1. In questa fase possiamo lasciare le opzioni consigliate, ossia quello di usare l’intero disco per il SO. Il programma penserà a creare la directory /home e quelle di sistema.
  2. Qui dovremo digitare dei caratteri per far si che il programma riconosca la nostra tastiera.
  3. Consiglio di usare un formato fittizio di dominio, ad esempio miopc.home.
  4. Consiglio di annotare il nome utente e la password scelta.
  5. Selezioniamo Italy
  6. .
  7. Selezioniamo Europe/Rome o un paese con il nostro stesso fuso orario.
  8. Qui ci occorre solo il server SSH come prima installazione. Le opzioni si selezionano con il tasto Spazio.

Finita l’installazione, assicuriamoci che il server sia collegato alla nostra rete. Quindi ripristiniamo l’ordine di avvio nel BIOS e riavviamo il server. Una volta effettuato il login, digitiamo:


sudo -i

Una volta inserita la password, digitiamo:


nano /etc/network/interfaces

Individuiamo questo blocco:


auto lo
iface lo inet loopback

Lasciamo due righe di spazio e inseriamo subito dopo:


iface eth0 inet static
    address 192.168.1.202
    netmask 255.255.255.0
    network 192.168.1.0
    brodcast 192.168.1.255
    gateway  192.168.1.1
    dns-nameservers 8.8.8.8 8.8.4.4

Quindi premiamo Ctrl + O e Invio per salvare il file. Cosa abbiamo fatto? Con address abbiamo assegnato al nostro server un IP nella nostra rete. Il valore 202 può essere modificato ma non dovrà mai coincidere con quello già preso dal nostro router. dns-nameservers è impostato sui server DNS di Google e permette al nostro server di collegarsi a Internet. Ora riavviamo il server in questo modo:


reboot

Sul nostro computer apriamo una shell SSH:


ssh utente@192.168.1.202

Rispondiamo yes all’avviso che comparirà e inseriamo la password del server. Ora il server non ha più bisogno del monitor e della tastiera perché lo possiamo gestire direttamente dal nostro computer.

Per spegnerlo:


sudo poweroff

Link utili

How To Install and Utilize VirtualMin on a VPS

Ubuntu Server Guide

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