Risolvere i problemi dei plugin di WordPress

Risolvere i problemi dei plugin di WordPress

Intorno a WordPress ruota un ecosistema molto vasto di plugin che estendono il CMS e ne accrescono le funzionalità. Tuttavia può accadere che a volte un malfunzionamento in un plugin possa compromettere l'intero sito su cui opera WordPress. Scopo di questa breve guida è quello di illustrare alcune strategie per la risoluzione di tali problemi.

Scegliere con attenzione i plugin da installare

I plugin installabili in WordPress provengono solitamente da due fonti principali:

  1. La repository ufficiale di WordPress.

  2. Venditori di terze parti.

Il punto importante non sta nella differenza tra plugin free e plugin a pagamento, quanto piuttosto nella loro affidabilità. Per essere affidabile un plugin deve rispondere ad alcuni requisiti:

  1. Gli aggiornamenti devono essere rilasciati con una frequenza tale da venire incontro sia alla risoluzione di bug interni sia agli aggiornamenti di WordPress stesso.

  2. Lo sviluppatore deve fornire assistenza agli utenti.

  3. Le richieste di assistenza devono poter trovare risposta in un tempo ragionevole.

  4. Lo sviluppatore deve permettere agli utenti di segnalare eventuali malfunzionamenti ed esprimere la loro valutazione sulla qualità del plugin.

  5. Lo sviluppatore non dovrebbe mai chiedere all'utente l'accesso alla sua installazione di WordPress per la soluzione di eventuali problemi, in quanto se è vero che l'utente potrà cambiare le sue credenziali in seguito, è altrettanto vero che lo sviluppatore potrà visionare dati sensibili nella sezione di amministrazione di WordPress.

Il primo criterio di scelta è dunque l'affidabilità. Il secondo criterio di scelta è la reputazione di un plugin. Tale criterio tiene conto dell'affidabilità, delle valutazioni degli utenti, del numero di installazioni, e della approvazione da parte della comunità degli sviluppatori di WordPress.

Come funziona un plugin

Quando un plugin viene attivato nell'interfaccia di amministrazione di WordPress, tale plugin può:

  1. Creare nuove tabelle ausiliarie nel database.

  2. Creare nuove routine nel flusso di WordPress.

  3. Creare nuovi shortcode.

  4. Creare nuovi tipi di post (custom post type).

  5. Creare nuove tassonomie.

  6. Creare nuove pagine di amministrazione.

  7. Creare nuovi campi nella sezione di editing dei post, delle pagine e delle tassonomie.

  8. Agire sulla Libreria Media.

  9. Inserire nuovi file CSS e JavaScript nel frontend e nel backend del sito.

  10. Creare nuove action e filtri nel flusso di WordPress.

Non tutti i plugin ovviamente eseguono tutte queste operazioni. Ad esempio un plugin che aggiunge i pulsanti di condivisione sui social può semplicemente creare uno shortcode e aggiungere file CSS e JavaScript al frontend, mentre un plugin complesso come WooCommerce compie molte più operazioni.

Il punto importante da tenere a mente è che più è complesso un plugin più è probabile che in futuro potrebbero verificarsi dei malfunzionamenti.

Tipi di problemi causati dai plugin

Il primo, e più grave, problema causato da un plugin sono gli errori PHP. Se si tratta di Warning , potreste vedere nel vostro frontend o backend delle lunghe stringhe contenenti l'errore, solitamente in cima alla pagina. Se si tratta invece di un Fatal Error, il web server restituirà un errore HTTP 500 e apparirà una pagina completamente vuota, il famigerato "White screen of death".

Il secondo problema, meno grave, è costituito dagli errori logici. Supponiamo di aver installato un plugin per WooCommerce per il calcolo delle spese di spedizione in base a dei criteri personalizzati che WooCommerce non offre nativamente. Quando visualizziamo il carrello, scopriamo però che il calcolo è errato. Questo errore non è sintattico, quanto piuttosto di logica del codice scritto per implementare la funzionalità richiesta.

Il terzo problema riguarda il codice CSS e JavaScript, ed è un errore di design e di interazione. Ad esempio il plugin potrebbe inserire una sua copia di jQuery e avremo quindi che la libreria verrà richiamata due volte, il che genererà errori in tutto il codice JavaScript. Oppure il codice CSS del plugin potrebbe sovrascrivere gli stili del vostro tema e questo provocherà delle anomalie nella visualizzazione.

Individuazione dei problemi

Procediamo come segue:

  1. Per escludere che il problema non derivi dal tema in uso, disabilitiamolo e impostiamo quello predefinito di WordPress.

  2. Se il problema persiste, disabilitiamo tutti i plugin.

  3. Ora riabilitiamo un plugin alla volta finché non troviamo quello responsabile dell'errore.

  4. Disabilitiamo il plugin che causa l'errore.

La cosa migliore da fare a questo punto è rivolgerci allo sviluppatore del plugin inoltrando una richiesta di supporto in cui inseriremo i dettagli dell'errore e i dettagli tecnici della nostra installazione.

Conclusione

Abbiamo visto come i problemi che si possono presentare con i plugin di WordPress siano riconducibili a cause note e come procedere nel caso in cui si verifichino.

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