Laravel è un framework PHP basato sul design pattern MVC che sta acquisendo una sempre più crescente popolarità tra gli sviluppatori e i clienti. Possiamo usarlo al posto di WordPress?
Per rispondere a questa domanda bisogna capire innanzitutto qual’è l’idea alla base del design di Laravel: Laravel non fornisce una soluzione out of the box per un ambito specifico, come ad esempio il blogging o l’e-commerce ma piuttosto un potente insieme di strumenti per implementare una vasta gamma di soluzioni.
Se volete un e-commerce in WordPress potete usare WooCommerce. Ma se ad un certo punto vi rendete conto che il progetto è troppo complesso e siete costretti ad aggiungere plugin ed estensioni a WooCommerce in numero sempre maggiore, capirete che in questo caso era meglio partire da un approccio from scratch. Ed è qui che entra in gioco Laravel.
Laravel è la soluzione giusta in PHP per gestire specifiche e requisiti di elevata complessità e per fornire soluzioni cucite su misura. Provate un istante ad immaginare un CMS che gestisca la contabilità di professionisti e aziende. Provate ora ad immaginare di implementare questo progetto in WordPress.
Primo problema: nel backend ci sono funzionalità che non servono, come la Media Library, i post e i commenti. Vanno eliminate, ma come? In WordPress potete solo nascondere le voci del menu di amministrazione. Secondo problema: le fatture. Potete gestirle come custom post type aggiungendo custom field, ma l’editor è troppo ridondante per un compito del genere. Terzo problema: il frontend non dovrebbe essere visibile dall’esterno ma solo dagli utenti autenticati. Parlando di autenticazione, non potete usare la pagina di login di WordPress perché rivela chiaramente quale soluzione si sta usando. E se volete aumentare la sicurezza aggiungendo come secondo livello di autenticazione un codice OTP usando Google Authenticator dovete rivolgervi ad un plugin di terze parti su cui non ci sono certezze assolute riguardo alla qualità del codice e al supporto.
Si potrebbe andare avanti a lungo elencando i problemi che si possono presentare in questo caso, ma a questo punto appare evidente il fatto che quando un progetto PHP ha requisiti veramente complessi e specialistici, una soluzione out of the box come WordPress può solo portare a dilatare esponenzialmente i tempi di consegna e a creare notevoli problemi di stabilità e manutenibilità nel futuro.
Ecco perché in questi casi Laravel è un’ottima soluzione e può davvero fare la differenza. Pensate ad esempio alle SPA (Single Page App) per mobile. Laravel supporta perfettamente a livello di integrazione librerie JavaScript come React e Vue.js e se volete rimanere nell’ambito PHP rappresenta la soluzione ideale ai vostri problemi e requisiti implementativi.
In conclusione, Laravel non sostituisce WordPress quando un progetto non ha requisiti di elevata complessità o specificità. Un blog ad esempio è il tipico caso d’uso di WordPress o anche un sito aziendale. Certo, potete anche usare Laravel, ma pensate soltanto a quanto costerebbe in termini di tempo e risorse ricreare lo stesso livello di usabilità del backend di WordPress che, ricordiamolo, è il frutto del lavoro di un team di sviluppatori con alle spalle numerosi anni di esperienza e di feedback ricevuto da parte degli utenti.
Si tratta quindi di due strumenti di sviluppo diversi, entrambi validi, da usare con criterio a seconda dei casi.