JavaScript: buone pratiche per la performance sul DOM

L'attraversamento del DOM (Document Object Model) è una delle operazioni più comuni e fondamentali nello sviluppo web front-end. Tuttavia, un'inefficiente gestione delle operazioni di manipolazione e attraversamento del DOM può portare a problemi di performance, soprattutto in applicazioni complesse. Questo articolo esplorerà le tecniche più efficaci per effettuare un attraversamento del DOM in modo performante utilizzando JavaScript, evitando rallentamenti e migliorando l'esperienza utente.

Effettuare operazioni sul DOM è relativamente lento rispetto ad altre operazioni in JavaScript. Questo accade perché il browser deve ricalcolare il layout della pagina e aggiornare la visualizzazione ogni volta che avviene una modifica. Pertanto, eseguire operazioni frequenti o mal gestite sul DOM può causare ritardi visibili, influenzando negativamente la fluidità dell'applicazione.

Approcci performanti

  1. Ridurre gli accessi ripetuti al DOM

    Ogni volta che accediamo a un elemento del DOM (ad esempio, utilizzando document.getElementById() o querySelector()), il browser effettua un’operazione relativamente costosa. Per ridurre il numero di accessi, è buona norma salvare il riferimento agli elementi che vengono utilizzati più volte in una variabile locale.

  2. Usare selettori specifici

    Quando possibile, usa selettori specifici come getElementById() o getElementsByClassName() anziché il più generico querySelector() o querySelectorAll(). I selettori specifici sono più veloci, in quanto operano direttamente sugli indici interni del DOM, mentre querySelector() utilizza un motore di selezione CSS completo, che è più flessibile ma anche più lento.

  3. Minimizzare i reflow e i repaint

    Ogni volta che manipoliamo il DOM, il browser può dover ricalcolare il layout (reflow) e ridisegnare la pagina (repaint). Questi processi sono costosi, soprattutto se coinvolgono molti elementi. Ecco alcune tecniche per ridurre i reflow e i repaint:

    • Manipolazione fuori dal DOM: Se devi apportare molte modifiche a un elemento, è meglio farlo al di fuori del DOM attivo e poi reinserirlo. Puoi farlo creando frammenti di documenti (document.createDocumentFragment()).
    • Batching: Raggruppa le modifiche in un singolo aggiornamento del DOM invece di effettuare cambiamenti uno alla volta.

    • Evita il ciclo "misura-modifica": Se leggi le proprietà di layout come offsetWidth o offsetHeight e poi modifichi il DOM all’interno di un ciclo, il browser sarà costretto a ricalcolare il layout per ogni iterazione. Evita di intercalare letture e scritture del layout.

  4. Usare la delegazione degli eventi

    Invece di assegnare eventi a numerosi elementi figli, puoi utilizzare la delegazione degli eventi. Questo significa attaccare un singolo event listener a un genitore comune, ascoltando gli eventi in bubbling (propagazione) e gestendoli in modo efficiente.

  5. Ridurre il ricalcolo degli stili

    Operazioni ripetute che forzano il browser a ricalcolare gli stili possono essere costose. Ad esempio, modificare frequentemente la classe CSS di un elemento in un ciclo o manipolare singole proprietà CSS può rallentare l'applicazione. Utilizza proprietà CSS come classList per modificare più classi contemporaneamente.

  6. Lazy loading e virtualizzazione

    Se hai un gran numero di elementi (come in liste o tabelle di grandi dimensioni), considera l'uso di tecniche di "lazy loading" o "virtualizzazione", dove solo una piccola porzione di elementi viene effettivamente renderizzata nel DOM, mentre gli altri vengono caricati man mano che l'utente scorre la pagina.

  7. Richiedere meno ricalcoli forzati

    Il reflow si verifica quando forzi il browser a ricalcolare il layout in seguito a una lettura o modifica delle proprietà legate al layout. Cerca di ridurre al minimo queste richieste, accumulando modifiche e applicandole tutte in un solo colpo.

Conclusione

Ottimizzare l'attraversamento del DOM in JavaScript è fondamentale per mantenere un'esperienza utente fluida e performante, specialmente nelle applicazioni complesse. Le strategie illustrate — ridurre gli accessi al DOM, minimizzare reflow e repaint, usare selettori specifici e delegazione degli eventi — ti permettono di scrivere codice più efficiente e mantenere alta la performance dell’applicazione.

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