Come funziona BIND per la gestione dei DNS

BIND (Berkeley Internet Name Domain) è uno dei software più diffusi per implementare un server DNS. Gestisce la risoluzione dei nomi di dominio in indirizzi IP e viceversa, permettendo ai client di navigare in rete usando nomi di dominio leggibili.

Installazione di BIND

Su un sistema basato su Debian o Ubuntu, puoi installare BIND con:

sudo apt update
sudo apt install bind9

Su sistemi Red Hat/CentOS:

sudo yum install bind bind-utils

Struttura dei file di configurazione

I file principali di configurazione di BIND si trovano solitamente in /etc/bind/ o /etc/named/. I più importanti sono:

  • named.conf: file principale che include gli altri file di configurazione
  • named.conf.options: definisce opzioni globali
  • named.conf.local: contiene le definizioni delle zone DNS

Esempio di configurazione di zona

Nel file named.conf.local si definiscono le zone gestite dal server:

zone "esempio.com" {
    type master;
    file "/etc/bind/db.esempio.com";
};

Il file db.esempio.com contiene i record DNS della zona:

$TTL    86400
@       IN      SOA     ns1.esempio.com. admin.esempio.com. (
                          2025040401 ; Serial
                          3600       ; Refresh
                          1800       ; Retry
                          604800     ; Expire
                          86400 )    ; Minimum

        IN      NS      ns1.esempio.com.
        IN      A       192.0.2.1
ns1     IN      A       192.0.2.1
www     IN      A       192.0.2.2

Avvio e verifica di BIND

Per avviare o riavviare BIND:

sudo systemctl restart bind9

Per verificare la configurazione:

sudo named-checkconf
sudo named-checkzone esempio.com /etc/bind/db.esempio.com

Test del server DNS

Puoi testare la risoluzione con:

dig @localhost esempio.com
dig @localhost www.esempio.com

Conclusione

BIND è uno strumento potente per la gestione dei DNS. La sua configurazione può sembrare complessa all'inizio, ma offre un controllo dettagliato su ogni aspetto della risoluzione dei nomi. Con una configurazione corretta, è possibile gestire facilmente domini sia pubblici che privati.

Torna su