Interoperabilità e mercato dei browser

Interoperabilità e mercato dei browser

Stando alle statistiche del mercato dei browser USA, Internet Explorer 9 risultava il browser più usato su Windows 7 nel novembre 2011. Le statistiche sembrano confermare un trend che se da un lato incoraggia noi sviluppatori a sperare nel futuro, dall'altro ci spinge a riflettere sulle strategie da adottare per le versioni inferiori di questo browser. Infatti i dati non tengono conto di Windows XP, che continua ad essere molto usato, soprattutto in quei paesi in cui gli utenti non possono permettersi l'aggiornamento a Windows 7, che comporta anche un upgrade del proprio PC. Ovviamente dato che Microsoft ha sviluppato IE9 solo per i sistemi successivi a Windows XP, restano in lizza le versioni 6, 7 e 8 di questo browser. E tali versioni, purtroppo, non brillano certo per interoperabilità.

[caption id="attachment_2440" align="aligncenter" width="560" caption="Il mercato dei browser USA nel novembre 2011"][/caption]

L'interoperabilità è la capacità di un browser di offrire risultati coerenti e basati sugli standard, evitando soluzioni proprietarie ma cercando di essere il più universale possibile. Internet Explorer da anni è in perenne ritardo sotto questo profilo. La versione 8, infatti, non implementa nessuna delle nuove caratteristiche degli standard che sono invece supportate da anni dagli altri browser.

Le versioni precedenti, addirittura, sono ancora legate a caratteristiche proprietarie che rendono difficile la scrittura di codice cross-browser. Molto spesso si è costretti a duplicare, se non a triplicare il codice per garantire un minimo di compatibilità con queste versioni.

Il mercato dei browser è importante perchè ci permette di sapere qual'è l'effettiva percentuale d'uso di un browser. Di solito se un browser è al di sotto di una data soglia si può eliminarne il supporto.

Il problema è che queste percentuali sono relative: variano da continente a continente, da nazione a nazione. Occorre quindi contestualizzare questi dati e porsi domande specifiche, come "Qual'è il sistema operativo più diffuso in Italia?" o "Qual'è il browser più diffuso in Italia?". Una volta contestualizzati i dati e effettuata una correlazione tra questi dati e i dati statistici degli utenti che costituiscono il target del sito che stiamo sviluppando, si può procedere con la creazione di una strategia di sviluppo browser-oriented e OS-oriented.

In altre parole, se tutti i vostri utenti usano IE8+, Firefox e Chrome, la vostra strategia dovrà essere basata su questi browser. La compatibilità a ritroso a tutti i costi rallenta lo sviluppo del Web e porta a costi eccessivi e ad un lavoro extra che danneggia sia voi che il cliente.

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