Noto con dispiacere che riguardo alle disabilità o più in generale ai problemi fisici o mentali delle persone c'è ancora una certa tendenza al pietismo e all'ipocrisia. Si usano nei confronti di queste persone delle parole coniate nella neolingua giornalistica per evitare di offenderne la sensibilità. In realtà accade proprio l'opposto, perchè queste persone non hanno bisogno di finto buonismo o di nuove definizioni per sentirsi accettate dalla società. Hanno invece bisogno che la gente e i media non vedano solo la loro disabilità ma vedano la persona dietro la disabilità e la sua vita di tutti i giorni. Io ho diversi amici con questo tipo di problemi, ma non faccio mai caso ai loro problemi. Mi interessano loro come persone. Tutto il contorno che ci propinano i media è solo aria fritta per far aumentare l'audience. Le persone invece sono reali. E questo solo conta.
