Anche se leggendo articoli come questo potremmo essere tentati di investire il nostro tempo nel migliorare il motore di ricerca dei nostri siti in WordPress, in realtà presto ci rendiamo conto dei limiti di questa funzionalità in WordPress. E allora perché perdere tempo?
Nella sua forma più elementare, Google già fornisce delle soluzioni molto più efficaci:
<form action="http://www.google.com/custom" method="get">
<div>
<input value="tuosito.com" name="as_sitesearch" type="hidden">
<input value="it" name="hl" type="hidden">
<input type="text" name="q" id="q" size="31" maxlength="255" value="">
<input type="submit" name="cmdcerca" id="cmdcerca" value="Cerca">
</div>
</form>
Questo form permette di utilizzare Google sul proprio sito come motore di ricerca. L'unico limite è che occorre che il sito sia indicizzato. Ovviamente la pagina dei risultati presenterà il layout predefinito di Google.
Ma questo è solo un esempio base. Google mette a disposizione le sue API per ottenere una ricerca personalizzata (Custom Search).
Perché reinventare la ruota quando già esistono soluzioni altamente perfezionate e collaudate come questa? Il rischio è quello di fornire un servizio di ricerca sul sito spesso inefficiente ed impreciso.
Possiamo correre questo rischio?