La vita vale la pena di essere vissuta per le diversità che porta con sé. Non siamo tutti uguali, e per questo motivo dobbiamo rispettare chi compie scelte diverse dalle nostre.
Noto che chi non usa il Web in genere (non sempre) rispetta il mio lavoro di sviluppatore, a volte quasi con un buffo timore reverenziale. Purtroppo noto anche tra i miei colleghi una certa tendenza a disprezzare o quanto meno ridicolizzare chi non usa il Web. Pensiamo un attimo al perché: chi non usa il Web in genere si è formato in un periodo in cui non esisteva Internet ed i bisogni erano altri.
Eppure in quel periodo ci si divertiva lo stesso, si socializzava, si interagiva con la comunità. In altre parole, queste persone non nutrono alcuna curiosità nei confronti del Web perché la loro esperienza personale è diversa da quella della generazione cresciuta col Web.
Dobbiamo quindi informatizzare queste persone a tutti i costi? Solo se ci sono validi motivi di lavoro, ma sempre con molta calma e pazienza. Se questi motivi pratici non sussistono, dobbiamo rispettare la loro scelta. Perché da queste persone molto spesso possiamo imparare grandi lezioni di vita che non sempre si trovano online.